Tankers

PB Tankers delistata da OFAC

Espansione dei servizi

PB Tankers sta esplorando la possibilità, insieme a partner internazionali, di creare una divisione specializzata nella gestione e armamento di navi da Ricerca e Oceanografiche, per aumentare le proprie competenze ed estendere la propria Missione e i propri valori fondamentali in termini di efficienza operativa.

PB Tankers delistata da OFAC

PB Tankers delistato da OFAC

Comunicato da parte di PB Tankers 

Roma, 4 luglio , 2019

Con sollievo e soddisfazione annunciamo che il 3 luglio 2019 l’OFAC (Office of Foreign Asset Control) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, ha delistato PB Tankers SpA e le sue sei navi (Gold Point, Ice Point, Indian Point, Iron Point, Silver Point e Alba Marina Floating Storage), dalla blacklist di cui erano entrati a far parte ad effetto delle sanzioni inerenti il Venezuela. A seguito del delisting, tutte le proprietà e i relativi interessi, che erano stati bloccati a causa della sanzione, sono stati ufficialmente sbloccati, così come tutte le transazioni che coinvolgono la Società e le sue navi, non sono più proibite. 

Dopo novanta giorni la nostra azienda ha finalmente trovato giustizia in uno dei più rapidi processi di delisting della recente storia dell’OFAC. Il nostro rispetto delle leggi e il nostro costante impegno verso politiche e procedure di conformità alle regole, così come il supporto delle Istituzioni italiane e la qualità delle informazioni da noi fornite in relazione al presunto coinvolgimento con il Venezuela, sono i fattori chiave che hanno permesso la risoluzione del caso in tempi record.

Per oltre cento anni, la prerogativa rispetto il lavoro di PB Tankers nel trasporto via mare è stata la vigile osservanza delle leggi che regolano il complesso e ampio mondo del mercato marittimo. Ciò che è accaduto nelle acque venezuelane è stato, da subito, motivo di grande preoccupazione e rammarico, ma non ci ha impedito di rafforzare la nostra volontà di dimostrare la forte etica e il rispetto delle regole che contraddistinguono il marchio sulla nostra flotta. La notizia, condivisa all’unanimità dal mondo dei trasporti marittimi, ha mostrato ancora una volta il supporto del mercato nazionale e internazionale alla nostra realtà, una realtà che fa della trasparenza e dell’osservanza il suo modus operandi.

Desideriamo ringraziare le Istituzioni italiane, in particolare l’Ambasciata d’Italia a Washington per il supporto, insieme ai consulenti professionali Hill Dickinson di Londra (Julian Clark e Siiri Duddington) e Blank Rome di Washington DC (Matthew J. Thomas), per l’aiuto nella risoluzione di questa inaspettata e sfortunata situazione.

Tutta la flotta di PB Tankers è rimasta sempre completamente equipaggiata ed è già pronta a riprendere il trading. 

Siamo pronti a tornare sul mercato e desideriamo ringraziare i nostri equipaggi, i nostri clienti e  partner commerciali per la loro pazienza e comprensione in questo periodo molto difficile.

federica barbaro pb tankers conferenza ispi

Federica Barbaro rappresenta PB Tankers alla Conferenza ISPI sulle Infrastrutture

Federica Barbaro ha partecipato alla Conferenza “Geoeconomia degli investimenti infrastrutturali: opportunità per il Sistema Italia”, organizzata nell’ambito dell’Osservatorio Infrastrutture promosso dall’ISPI e con la knowledge partnership di McKinsey & Company.

L’evento, tenutosi a Roma il 9 aprile, ha visto partecipare la nostra azienda tra i principali vertici di realtà leader in Italia nel settore dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni, in un dialogo tra istituzioni, partner e operatori del settore sotto il segno di interventi mirati a indagare le opportunità del Paese sul tema delle infrastrutture.

Qual è l’impatto macroeconomico delle infrastrutture? Quali effetti produce l’aumentata connettività globale sulle relazioni tra gli Stati? In che modo il settore pubblico e quello privato possono collaborare per favorire maggiori investimenti?

federica barbaro pb tankers conferenza ispi

Per rispondere a queste domande, sono stati chiamati a prendere la parola importanti stakeholder del settore come Giampiero Massolo (ISPI e Fincantieri), Stefano Napoletano e Nicola Sandri (McKinsey & Company), Claudio Andrea Gemme (Anas), Luigi Guibitosi (TIM) e Federica Barbaro che, durante la Conferenza, ha rappresentato il settore del trasporto marittimo presentando le principali criticità e opportunità del mercato, per un aumento della competitività internazionale e una crescita economica del Paese.

Al centro del suo intervento, sono stati evidenziati i cinque temi chiave legati al sistema infrastrutturale del trasporto marittimo:

  • Lo stato strutturale e logistico dei porti italiani e le misure di ammodernamento necessario per competere con gli standard internazionali e ridurre l’infrastructure gap regionale.
  • Le nuove opportunità per un sistema di trasporto sostenibile: dalle Small Scale LNG e i Depositi LNG all’adozione di nuove tecnologie per la misurazione e la riduzione delle emissioni di emissioni NOx e COx.
  • L’importanza di migliorare e ripensare gli iter burocratici per aumentare la competitività agli occhi dei partner internazionali.
  • L’adozione di importanti innovazioni come la Blockchain per la realizzazione di nuovi mercati marittimi.
  • La centralità di un rapporto sinergico con il sistema bancario e lo sviluppo di un quadro di finanziamenti in infrastrutture volto a valorizzare il sistema Italia sotto il segno della collaborazione tra pubblico e privato.

Durante l’intervento, Federica Barbaro, ha avuto l’occasione di illustrare alcune delle iniziative virtuose che hanno contraddistinto l’impegno della nostra azienda nell’adozione di nuove tecnologie e di soluzioni per la riduzione dell’impatto ambientale.

cybersecurity navale

PB Tankers delinea la sua strategia per la cybersecurity navale dell’azienda

Già da qualche anno, ci eravamo posti il problema di affrontare in maniera sistematica il tema della cybersecurity nel settore marittimo, recependo le esperienze di altri settori industriali che avevano subito conseguenze rilevanti a seguito di attacchi cybernetici, prima ancora che la minaccia colpisse lo shipping.

Nel 2017, l’esperto Paul R. Walters, direttore del Cyber Service Delivery, Cybersecurity & Software Integrity di ABS, annunciava l’imminente arrivo di attacchi informatici che avrebbero minato a più livelli la sicurezza nel nostro settore. Nello stesso anno, abbiamo ufficializzato il nostro project management aziendale con l’obiettivo di dotare la PB Tankers di un sistema strutturato di cybersecurity in grado di proteggere le proprie navi e la propria rete.

cybersecurity navale

Con questi obiettivi, abbiamo creato un gruppo di lavoro interno al nostro organigramma aziendale, comprensivo delle competenze di Information Technology, Operational Technology, Sistemi di qualità, Ship Security, Navigazione elettronica e strumentale, Assicurativo.

Un team, presente sia a Roma che a Palermo, coordinato dalla figura del CSO di PB Tankers, a cui è stato affidato il compito di sviluppare un’analisi dettagliata delle vulnerabilità dei sistemi, valutandone i rischi e procedendo nella costruzione un piano di sicurezza informatica efficace per la cybersecurity navale.

Priorità assoluta del nostro progetto è stata quella di sviluppare una strategia difensiva in grado di contrastare le due principali minacce informatiche nell’area del trasporto marittimo: pirateria informatica e cyber-spionaggio. Proteggere la merce dal furto, dal contrabbando e dall’hacking informatico per la ricognizione delle merci, l’intercettazione e la manipolazione delle spedizioni sono alcune tra le urgenze messe in primo piano per la sicurezza di navi e porti; mentre, per quanto concerne la protezione della sede centrale e amministrativa dell’azienda, si è delineato un piano di sicurezza volto a salvaguardare i dati e le informazioni sensibili al centro di un possibile attacco di spionaggio informatico, spesso usato come strumento per conseguire un vantaggio industriale.

cybersecurity navale

Dopo un’attenta analisi delle minacce, dei rischi e delle vulnerabilità, il nostro team ha prontamente individuato le azioni necessarie per la mitigazione delle criticità: dal training per il personale di terra e di bordo all’adozione di software e hardware dedicati al riconoscimento e l’intercettazione di potenziali minacce, oltre che la stesura e la promulgazione di best practices da seguire per l’uso dei mezzi, aziendali e privati, a nostra disposizione (laptops e cellulari).

Conoscenza e innovazione sono, quindi, gli elementi centrali che hanno da subito contraddistinto il piano di cybersecurity management elaborato da nostro team, sviluppando una policy mirata all’istruzione del personale e all’impiego di tecnologie moderne ed efficaci. Il sistema informatico nel mondo del trasporto marittimo può, infatti, risultare estremamente vulnerabile a potenziali attacchi, se si considera che a oggi, circa 30.000 imbarcazioni in tutto il mondo dispongono di attrezzature che forniscono un accesso a internet costante; un numero in costante evoluzione, se si pensa che nel 2008 erano solo 6.000. Inoltre, la natura globale dei rapporti commerciali e la diversità delle attività operative, espongono il settore a una vasta gamma di minacce alla sicurezza informatica. Basti pensare che molte compagnie marittime si affidano a numerosi partner locali in tutto il mondo, esponendo i collegamenti di sistema di back-end e i flussi di informazioni sensibili alle potenziali debolezze locali dell’infrastruttura di sicurezza.

A Maggio 2018, abbiamo ufficializzato il manuale di cybersecurity navale e le procedure sono divenute operative sia a terra che a bordo. Dopo i primi sei mesi abbiamo analizzato i risultati e messo in calendario l’ampliamento e il rafforzamento delle procedure per garantire una protezione sempre più efficace e completa. Oggi, siamo pronti a migliorare il lavoro svolto finora, com’è nel DNA PB Tankers, ben impresso nei nostri valori di team work. Courage and strive to be better.

cybersecurity navale

PB Tankers M/T Galatea

An updated journey for PB Tankers’ M/T Galatea

On July 19th PB Tankers’ M/T Galatea was unable to complete its ordinary docking operations in the Port of Pescara due to the unexpected changing of the sea bottom caused by storm surge and last week’s bad weather conditions.

The changing of the sea bottom was properly detected by the onboard equipment of the ship and confirmed with the evaluations made by local port authorities.

In agreement with all interested parties it was decided to direct the ship towards the Port of Marghera.

Moreover, it was confirmed that the steer neither during the approach to the dock, nor following departure from Pescara, had by any means damaged the ship or touched the sea bottom.

Leggi la notizia in italiano

PB Tankers fleet is low risk for Paris MoU

PB Tankers is “low risk” for Paris MoU

PB Tankers achieved “High Performance” Company Status in the Paris MoU PSC targeting system. The company’s fleet is now “LOW RISK”.

Thanks to the excellent results of the last three years of Port State Control inspections in the Paris MoU area (Europe, Russia and Canada), PB Tankers achieved the status of “High Performance” Company.

This goal could be achieved after in-depth analysis and evaluations, during which PB Tankers’s fleet received an average of 0.9 deficiencies per inspections and no detentions.

The “High Performance” Status is particularly important since it represents the last requirement to meet the highest standard for vessels within the Paris MoU, which is “LOW RISK SHIP”.

Today, all PB Tankers vessels engaged in international trading are considered “LOW RISK SHIPS”. As such, they get the highest level of trust by European Authorities and shall be targeted for inspection only once every three years.

This excellent result it is part of PB Tankers’s continuos effort to identify and assess all risks associated to ship’s operations and establish proper safeguards against them. Flying flags that are ranking at the top of “white list” and cooperating with technical partners, such as RINA (also awarded as High Performance Organisation by Paris MoU), are all strategic decisions that helped PB Tankers reached this achievement.

The Paris Memorandum of Understanding on Port State Control (Paris MoU) consists of 27 participating maritime Administrations and covers the waters of the European coastal States and the North Atlantic basin from North America to Europe.

The Mission of Paris MoU is to eliminate the operation of sub-standard ships through a harmonized system of port State control.

PB Tankers is a company of the Pietro Barbaro Group that owns and operates a fleet of medium range (MR) tankers, built and managed according to the highest standards of quality, reliability and safety.

 

Pietro Barbaro and Rosneft tighten the alliance and consolidate a Joint Venture

Pietro Barbaro S.p.A. and Rosneft have joined their forces, as leaders of the shipping market, to cooperate through a Joint Venture.

This operation, whose memorandum was signed in February 2016, will combine Rosneft’s strategic competences in the tanker market and Pietro Barbaro’s traditional excellence in the tanker shipping market, highlighting each other’s synergies to take on the Russian, but also global, shipping scene.

Continue reading on the Rosneft and Pietro Barbaro JV on pietrobarbaro.com.

PB Tankers, a company of the Barbaro Group, is the owner of a rich fleet of tankers, including MR and ice class 1A tankers. PB Tankers operates a large network in the maritime transportation of oil which makes it one of the leaders in its sector.

PB Tankers, the first company to receive the RINA certification

RINA, new certification for seamen. PB Tankers is the first company to  receive the certification dedicated to the management of skills and crews.

Shipowners can now obtain a new voluntary certification dedicated to management systems of skills and crews. RINA Services, the company of the RINA Group that provides classification, certification, testing and inspection services, has decided to increase its focus on the needs of the shipping world by publishing a standard that lays out the requirements for obtaining such a certification, which is completely new for the maritime sector.
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